Visto che mi piace riciclare i miei articoli su questo forum, ve ne giro uno sul mio manga preferito, l'unico in grado di farmi emozionare nonostante la crudezza della storia e di farmi porre delle domande profonde (ok, sembro una Mocciosa, ma in questo caso sono una Miurana!!! Sensei *__*)
Berserk.
L’uomo si illude di essere il fautore della propria vita, ma esistono elementi superiori che guidano e controllano il destino di ognuno di noi. Chiamatele forze sovrannaturali oppure intervento divino, ciò che è certo è che le nostre azioni non sono il risultato del libero arbitrio.Cos’è Berserk? La storia di un sogno, la dimostrazione che per raggiungere i propri scopi si può essere disposti a fare di tutto? Difficile dirlo. Difficile raccontare di che cosa parla, se di una eterna vendetta, se di amicizia tradita, se di amore, se di odio, o se alla fine si tratti solo di racconti di battaglie contro esseri mostruosi senza una trama vera e propria. Il manga si apre con la peregrinazione di un misterioso “Guerriero Nero”, Gatsu, che vaga in cerca del suo più grande nemico, Griffith. Le cause dell’odio di questo guerriero misterioso, al quale mancano un braccio e un occhio vengono narrate per circa 12 numeri del manga, oltre che dalla serie animata (trasmessa qualche anno fa su Italia 1, ad orari notturni molto variabili):
Griffith e Gatsu un tempo facevano parte di una truppa di mercenari, la gloriosa “Armata dei Falchi”, che con una rapida scalata erano riusciti a far parte dell’esercito del re. Ma questo a Griffith non bastava: lui vuoleva ottenere un regno. Era stata proprio la sua ambizione smisurata a condurre lui e i suoi uomini alla rovina: in breve tempo Griffith venne imprigionato e i suoi uomini ridotti a semplici briganti. Soltanto grazie al valore di Caska e all’aiuto provvidenziale di Gatsu, coraggiosa guerriera da sempre innamorata del suo capitano, i mercenari erano riusciti a trovare la forza di liberare Griffith, ma si erano trovati di fronte ad un’amara verità: il loro capitano era il prescelto per fare parte della Mano di Dio e durante l’Eclissi si è consumato il sacrificio, che ha visto Gatsu e gli altri marchiati a fuoco sul corpo, Caska diventare pazza in seguito alla violenza di Phempt, la reincarnazione di Griffith, e dare alla luce un essere mostruoso, che doveva essere il frutto del suo amore con Gatsu ma che contaminato dal seme maligno di Griffith.
Gatsu vaga nelle tenebre, unico scopo vendicarsi, vendicare il suo dolore e quello della sua amata Caska, e in questo suo peregrinare è accompagnato da diversi personaggi che lo seguono ammirati dalla sua forza e dal suo coraggio.
L’armatura del “Berserk”, che dà il nome al manga è una sorta di stato d’animo che si impossessa del protagonista ogniqualvolta impugna la sua spada per far fuori i numerosi nemici. Gatsu in quei momenti è una furia, in mente un solo obiettivo: uccidere.
Kentaro Miura è l’autore di questo manga, giunto al 60° numero qui in Italia, un manga da molti considerato unico nel suo genere, in grado di far porre ad ogni tavola una domanda sempre diversa, spesso lasciata senza risposta: esiste il destino? A che punto può arrivare l’odio di un uomo (Gatsu) per colui che l’ha tradito (Griffith)? La pazzia (Caska) è l’altra faccia di un amore disperato? Innumerevoli anche i simboli e gli archetipi presenti nel racconto, ad esempio la metafora dello spadone di Gatsu visto come un simbolo fallico (!) così come innumerevoli le fonti alle quali ci si può rifare, una fra tutte Versailles no bara (Lady Oscar in Italia) per la costruzione del personaggio di Caska. Sembra essere presente anche una visione distorta (ma mica tanto) della religione cattolica, inquadrata nel mezzo della caccia alle streghe e dell’Inquisizione.
Gli appassionati del manga trovano la serie animata alquanto deludente, ma per chi si avvicina alla storia tramite l’anime non si tratta affatto di una delusione, tranne forse per il finale completamente aperto (visto che in fondo è un flashback). Coinvolgente l’OST, in particolar modo la sigla di apertura (“Tell me why” interpretata dai Penpals) e la traccia intitolata “Bejelit”. Gira voce di una seconda serie trasmessa in Giappone, ed inoltre sempre in Giappone è in commercio un gioco per Playstation mai arrivato in Italia basato su Berserk (l’autrice dell’articolo spera vivamente che il gioco che sta scaricando col titolo “The Sword of Berserk” vada anche su pc, dopo che aver visto un pezzo su Youtube in cui Gatsu chiama Caska “My love *_*).
Piccolo aggiornamento: il gioco non mi ha funzionato
Qualcuno di voi lo segue (oltre miyuki!)??